
Così recita un antico adagio che, meglio di tanti altri
dello stesso tenore, calza perfettamente al personaggio della curiosa storiella
raccontatami tempo fa da un suo ex vicino di casa e che sicuramente incontrerà
il gradimento dei lettori. Quale protagonista è indicato un contadino della
frazione Bella, da diversi anni deceduto, noto in quella frazione per
impegno nel lavoro, per moralità e rispetto, ma anche perché “strittu ’i
sacca” (piuttosto
tirchio), come si usa dire da
quelle parti, e non solo.
Peculiarità questa, dovuta non solo all'innato senso del
risparmio, che - a parer di molti - accomuna tanti abitanti del laborioso e
popoloso quartiere lametino, bensì alimentata nel caso specifico anche dalla
necessità di limitare allo stretto necessario le spese, tenendo ben presente la
situazione economica di famiglia, tutt'altro che florida. Nell'occasione in cui
tra amici si è parlato dell'argomento, qualcuno dei presenti ha citato il nome
del protagonista e di alcuni suoi parenti, sia per fugare equivoci da omonimia
e sia per dare sostegno all’asserita autenticità dell’aneddoto. Tuttavia, la sua
delicatezza e il rischio di toccare la suscettibilità di persone coinvolte
nella vicenda mi hanno esentato dal fare, come per tanti altri aneddoti, le
opportune verifiche in tema di autenticità del curioso e simpatico episodio. La
mancanza, quindi, di conferme e di testimonianze a prova di...verità, consiglia
prudenza nel citare fatti e personaggi in essi coinvolti.
D’altra parte, in presenza di elementi non accertati, non è
da escludere che la storiella - come spesso è accaduto e accade per amenità di
tal genere - sia frutto della fantasiosa mente del solito umorista. Non resta,
quindi, che ricorrere a nomi di comodo e portare alla ribalta solo il fatto
nudo e crudo. E' questa, del resto, la cosa che sostanzialmente interessa al
lettore.
Ed ecco il racconto per come riferitomi: Pasquale, un
arzillo vecchietto della periferia nord dell’ex Comune di Nicastro, da qualche
giorno si trova a letto per cagionevoli condizioni di salute. I familiari sono
premurosi nell'assisterlo, sperando che affetti e medicine possano alleviarne
le sofferenze. Anche il medico di famiglia, quasi quotidianamente fa visita al
contadino di Bella, più per essergli di conforto che per verificare improbabili
miglioramenti nello stato di salute. Il corpo del vecchietto sembra non reagire
più. La vista non è più quella di una volta, ma gli occhi, ancora in certa
misura mobili, riescono a distinguere ombre e luci. Anche la mente è abbastanza
lucida e funzionante, sia pure soggetta, ogni tanto, a temporaneo appannamento.
In uno dei rari momenti di lucidità l’infermo chiede con un filo di
voce alla moglie Concetta:
“Dimmi, Cuncè: ’ppì casu sunu vinùti i quatràri ?” (Dimmi Concetta, per caso sono venuti i ragazzi?), riferendosi
a figli a nipoti.
“Sé” risponde con
tono rassicurante la donna, che precisa: “E’
vinùtu ’Ntorìallu ’i Torinu, c’è Rusinella e sta vinìandu puru Micùzzu ch'a
lassàtu 'i fhatigàri alla vigna. Simu tutti ccà dintra.” (Sì. E' venuto Antonio da Torino, è
qui Rosina e sta per arrivare pure Domenico che ha appena finito di lavorare
nella vigna. Siamo tutti qua dentro.)
“E lli niputìalli ?” ( E i nipotini?), chiede nuovamente l’ammalato.
E quella, sempre affettuosa e premurosa: “Pasquà, sunu sutta ch’a jòcanu.
Prima stavìvi ripusàndu e 'un t’hanu putùtu salutari. Vua ch’a ti chiamu?” (Pasquale, sono sotto a giocare.
Poco fa stavi riposando e non ti hanno potuto salutare. Se vuoi, te li chiamo).- “No. Vulèra sulu sapìri chini ha
lassatu a luci appìzzata ’ntra cucina…!” (Non
è il caso, gradirei soltanto sapere chi ha lasciato la luce accesa in cucina!),
replica il moribondo con tono alquanto irritato per uno spreco che farà
lievitare la prossima bolletta. Che dire? Buon per lui se, questa volta da
lassù, potrà solo ... vederla e non pagarla. Demetrio
Russo
Proverbio azzeccatissimo. Il vizio descritto nell'episodio è quantomai diffuso e attualissimo. Bravo lo scrittore. Sono un assiduo lettore del signor Russo. GB
RispondiEliminaRingrazio il lettore GB per il commento positivo all'articolo in questione e pure per i complimenti al sottoscritto.
Elimina